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Channel: Commenti a: “Il Sud al tempo degli italiani” Carmelo Conte presenta il suo nuovo libro
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Di: compaesano

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Io penso di essere un dissente e libero di pensiero e ci vuole ben altro che il titolo di un libro per offendermi. La questione meridionale mi appassiona da sempre anche perchè faceva trend e penso che oggi sia stata superata dalla globalizzazione. La vera questione meridionale ormai è la criminalittà organizzata. Pure quella,intendiamoci , è globalizzata ma al sud raggiunge livelli di indecenza mai visti e non sostenibili anche per la commistione inestricabile con gli interessi e la partecipazione di gran parte del potere politico. Risolta quella, quando ci sarà la volontà politica di farlo,per noi cambierà tutto.Il nodo vero quindi è un cambiamento serio dello stato delle cose, quello che solo i nostri ragazzi possono garantire se non si faranno contaminare troppo da chi non ha nulla da insegnare se non come portare alla rovina una nazione intera, neonati ed embrioni compresi.Questo succintamente è quello che penso, ma ho comprato il libro solo questa mattina e devo ancora leggerlo un appunto però all’ex ministro lo faccio subito:il prezzo non è popolare.
Ritornando al motivo vero del mio intervento caro Giancarlo io capisco che con chi sa parlare,scrivere ed argomentare l’ostracismo è più facile di un civile confronto ma l’ostracismo non è esattamente uno strumento democratico e vorrei ricordare a chi ha la memoria corta che il primo regalo che questo paese ha ricevuto dall’ostracismo è stato bassolino e la sua monnezza. Vorrei ricordare inoltre che al peggio non c’e’ mai fine se è vero come è vero che da 20 anni a questa parte siamo amministrati da maestri dello scaricabarile e del magna magna, che in questi giorni il paese registra il record nazionale di immersione nella merda dagli anni 50 a questa parte, che il paese è stato consegnato nelle mani di berlusconi da chi ha messo al bando i socialisti,ha diviso la sinistra,ha nascosto la falce e martello e si è alleato con gli ex democristiani e al grido di noi abbiamo le mani pulite e si è costituito nella premiata società della gioiosa macchina da guerra dilapidando un patrimonio politico ereditato da gente che si chiamava Gramsci,Gobetti,De gasperi fino a berlinguer tanto per fare qualche nome ma anche Matteotti,nenni saragat e pertini tanto per fare qualche altro nome socialista. In democrazia si usa confrontarsi e lo studio è un diritto ma soprattutto un dovere perchè tutti si sentano “dello stesso calibro” e non abbiano paura del confronto,l’ostracismo è l’arma dei vigliacchi e degli ignoranti indegni di vivere in democrazia e,specialmente qui a Eboli, è la madre di tutte le nostre disgrazie.


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